AmigaOS 3.5: Impressioni di un beta tester di Bernardo Innocenti Erano passati davvero tanti anni dall'ultimo aggiornamento di AmigaOS e oramai nessuno sperava piu' in ulteriori sviluppi del sistema operativo. Siamo andati avanti lo stesso, a forza di patch e commodities, fino a raggiungere un caos insostenibile: ogni utente decideva quali librerie e quali programmi aggiungere al proprio sistema, con una differenziazione spaventosa tra un'Amiga e l'altro. L'OS 3.5 ha finalmente spazzato via una buona parte di questo orrore, riportando Amiga sui binari della stabilita' appena in tempo. Per fare questo, si sono dovute prendere delle decisioni tecniche che, sono certo, non tutti condivideranno. Ma la mancanza di standard comuni sarebbe stata piu' dannosa che mai. Come beta tester, ho avuto l'impressione che tutti gli sviluppatori coinvolti nella progettazione dell'OS 3.5 ce l'abbiano messa tutta per creare un prodotto di qualita'. Nonostante i limiti imposti dal divieto di aggiornare il Kickstart, sono state introdotte numerose innovazioni e, sopratutto, sono state integrate nel sistema molte delle estensioni che nel corso degli anni si erano fatte strada da sole nel Workbench di tutti gli utenti. Senza contare che, forse per la prima volta da quando esiste Amiga, un prodotto esce sul mercato dopo essere stato sottoposto ad un programma di beta testing su larga scala. Certo, questo non implica la totale assenza di bug, ma di sicuro e' una garanzia di qualita'. Questo lavoro di consolidamento rappresenta forse la piu' importante caratteristica dell'OS 3.5 e non deve essere sottovalutato: d'ora in avanti i programmatori non dovranno piu' perdere il loro tempo cercando di riscrivere quelle parti del sistema operativo che non reggevano il passo con i tempi. Le applicazioni potranno ora essere scritte partendo da una base comune piu' solida. Cosa ci riserva il futuro? A parer mio, ora che la nuova squadra di sviluppatori Amiga e' al completo ed ha fatto il suo primo debutto con l'OS 3.5, la strada e' spianata verso progetti ben piu' ambiziosi. Ci auguriamo che tra questi vi sia la migrazione su altre CPU come il PowerPC e l'integrazione di sistemi RTG/RTA.