[questo dovrebbe venire dopo il report della fiera, quindi ho assunto che il lettore sappia gia' dove si e' svolta la manifestazione] [Forse sarebbe meglio mettere l'intervista per ultima, dopo questo?] Conferenza stampa di Colonia ---------------------------- Venerdi' 13 Novembre, giorno di apertura della manifestazione, Amiga Inc. ha tenuto una conferenza stampa. La sala riunioni del complesso espositivo di Colonia era colma di giornalisti e di visitatori, molti dei quali hanno dovuto seguire l'evento in piedi. L'interesse del pubblico era alimentato da insistenti voci che circolavano gia' da alcune settimane. Tutti si aspettavano un annuncio sensazionale da parte di Amiga, Inc., ma solo pochi avevano intuito di cosa si trattasse. Alcuni mesi prima, infatti, Amiga Inc. aveva annunciato l'esistenza di un importante partner, la cui identita' era pero' celata da un reciproco accordo di segretezza. In apertura della conferenza ha preso la parola Petro Tyschenco, attuale presidente di Amiga International. Quest'ultima e' una societa' europea con sede in germania nata un anno e mezzo fa dalle ceneri di Amiga Technologies. Quando Gateway 2000 acquisi' la tecnologia Amiga dalla morente Escom decise di creare una nuova societa' negli Stati Uniti (Amiga Inc.) e di trasformare Amiga Technologies in una filiale europea con funzioni di marketing e di supporto agli utenti. Uno scroscio di applausi ha salutato l'inizio del breve discorso tenuto da Petro Tyschenco. Per prima cosa Petro ha dichiarato che si ritiene soddisfatto di come procede lo sviluppo di AmigaOS 3.5 e che, sebbene in passato i rapporti tra gli sviluppatori europei e quelli americani siano stati piuttosto tesi, oggi i due gruppi collaborano con entusiasmo alla progettazione della prossima generazione di Amiga. Petro ha inoltre annunciato che tra breve tornera' ad essere disponibile il modello di punta di Amiga, il 4000T. Amiga International ha molto a cuore che la produzione dei sistemi Amiga riprenda al piu' presto per soddisfare la richiesta di mercato. Detto questo, Petro Tyschenco ha presentato al pubblico lo staff di Amiga Inc., intervenuto per la prima volta al completo ad una conferenza in Europa. Erano presenti Jeff Schindler, direttore generale della societa', Allan Havemose, responsabile della progettazione, e Bill McEwen, direttore del marketing e delle vendite. Dopo una breve introduzione di Bill McEwen, ha preso la parola il direttore generale di Amiga Inc. Secondo Schindler, Amiga ha estremamemnte bisogno di nuove tecnologie. Il ristagno dello sviluppo che e' iniziato con il fallimento di Commodore e che e' poi proseguito fino ad oggi ha fatto perdere ad Amiga la leadership in molti settori dell'informatica. Per quasi un anno, Amiga Inc. ha esaminato con attenzione tutte le possibilita' di rinnovare la tecnologia Amiga, scartando per prime quelle che avrebbero condotto la societa' ad un tracollo finanziario. L'opinione di Schindler e' che riprendere lo sviluppo di Amiga da dove era stato interrotto nel 1994 non permetterebbe di riprendere gli anni perduti e di rimontare lo svantaggio accumulato nei confronti delle tecnologie concorrenti che attualmente dominano il mercato. A quasi un anno dalla sua fondazione, pare che Amiga Inc. abbia trovato una strategia che permettera' di rovesciare l'attuale situazione e di far tornare sul mercato Amiga forte come un tempo. Jeff Schindler ha quindi passato la parola a Allan Havemose per trattare i dettagli tecnici. Havemose ha confermato che il team di sviluppo sta lavorando per completare l'aggiornamento del sistema operativo AmigaOS 3.5, il cui rilascio e' previsto per l'inizio del 1999. Amiga Inc. intende inoltre ripristinare al piu' presto il supporto tecnico per gli sviluppatori Amiga. A tal proposito verra' rilasciato il nuovo Developer CD 2.0, che conterra' tutto il necessario per sviluppare applicazioni per AmigaOS 3.5. Amiga Inc. desidera inoltre instaurare forti contatti di collaborazione con la stampa e con gli user groups sparsi in tutto il mondo. Inoltre e' stato ufficializzato che l'OS 3.5 integrera' il tanto atteso supporto per le schede dotate di co-processore PowerPC e molte altre innovazioni sostanziali. A questo punto l'attenzione si e' spostata sui piani di Amiga Inc. per la nuova generazione di Amiga. Edmoose ha elencato le caratteristiche salienti che contraddistingueranno i futuri modelli: - Architettura 3D ad elevate prestazioni - Banda passante di almeno 1.2 GB/s per il sottosistema grafico - Integrazione completa con Internet - Conformita' con gli standard industriali esistenti - Kernel di ultima generazione, efficiente e compatto - Sistema operativo incentrato sul real time Detto questo, e' giunto il momento di svelare l'identita' del partner segreto di Amiga Inc, ma Edmoose ha voluto prolungare la suspance anticipando alcune informazioni su di esso: - La societa' lavora da 16 anni nel settore dei sistemi operativi - Gli sviluppatori sono utenti Amiga di lunga data - Produce un RTOS (Real Time Operative System) di successo - I suoi clienti includono Cisco, IBM, Philips, Dupont, VISA e NASA - (Space Shuttle) Tutte le indicazioni confermavano le indiscrezioni che gia' da alcune settimane serpeggiavano nella rete. Quando Havemose e' passato alla diapositiva successiva e il nome del nuovo sistema operativo, QNX, e' apparso al centro dello schermo, per alcuni secondi la folla e' rimasta completamente ammutolita. A questo punto Havemose ha presentato Dan Dodge, direttore tecnico e co-fondatoe della QNX Software Systems Ltd. Questi ha spiegato che molti degli sviluppatori di QNX possiedono o hanno posseduto un Amiga. E' per questo motivo che QNX presenta alcune somiglianze con AmigaOS. QNX e' un sistema operativo real-time conforme allo standard POSIX, nato per soddisfare le esigenze delle applicazioni embedded e del controllo di processo. Per questo motivo e' estremamente leggero ed affidabile. Gli sviluppatori di QNX sono convinti che il design di un sistema operativo - ed in particolare del suo kernel - abbia un impatto notevole sulla qualita' delle applicazioni che e' possibile realizzare al di sopra di esso. Tre anni fa QNX e' stato riprogettato per essere maggiormente portabile e questo ha aperto molte nuove possibilita'. E' stata creata una interfaccia utente a finestre estremamente versatile e leggera chiamata Photon e su di essa sono state sviluppate alcune applicazioni dedicate all'utente finale. Tutti i driver, i protocolli, i filesystem ed i servizi di QNX si appoggiano ad un microkernel di dimensioni estremamente ridotte che permette ai componenti del sistema operativo di interagire tra loro tramite lo scambio di messaggi. L'estrema modularita' di questo approccio consente di scalare il sistema in base alle necessita', aggiungendo e rimuovendo a run-time qualsiasi cosa. Questo non e' soltanto importante per gli utenti, ma semplifica enormemente lo sviluppo di nuovi componenti del sistema. Inoltre l'uso universale della comunicazione interprocesso basata sullo scambio di messaggi permette di ottenere applicazioni distribuite in rete senza alcuno sforzo aggiuntivo. Il presidente di QNX si e' dilungato poi nella descrizione delle caratteristiche tecniche che rendono questo sistema operativo flessibile ed efficiente. La dimostrazione e' proseguita con Photon, la "MicroGUI" di QNX. Si tratta di un ambiente grafico a finestre simile ad X11 dal punto di vista delle caratteristiche offerte, ma decisamente piu' snello e modulare. Dan Dodge ha mostrato alcune applicazioni, tra cui un browser completo di Javascript, un player RealAudio e perfino Doom. Un secondo computer, sempre con QNX, era collegato in rete e poteva essere controllato utilizzando la tastiera ed il mouse del primo. Il pubblico ha potuto ammirare le notevoli capacita' real time di QNX mentre Dan Dodge deliziava i piu' esperti con spiegazioni sul funzionamento di Photon. Infine il pubblico e' rimasto a bocca aperta quando il presentatore ha trascinato la finestra di Doom verso la destra dello schermo, facendola apparire sulla sinistra dello schermo dell'altro computer. Poi Dan Dodge ha spostato la finestra in modo che si trovasse per meta' in uno schermo e per meta' nell'altro. L'immagine si aggiornava contemporaneamente su entrambi i monitor: a dir poco sbalorditivo. Conclusa la presentazione, il pubblico ha potuto rivolgere alcune domande allo staff di Amiga, Inc. e di QNX. Molti dei presenti sembravano preoccupati dalla possibilita' che QNX sostituisse di sana pianta AmigaOS. Al termine della conferenza alcuni apparivano piu' spaventati che affascinati dalle qualita' di QNX. Del resto e' comprensibile che l'integrazione di un nuovo kernel in AmigaOS insieme con il passaggio ad una architettura hardware completamente diversa costituira' un balzo tecnologico talmente grande che dell'attuale Amiga rimarrebbe ben poco. Amiga e' dunque destinato a morire oppure potra' rinascere dalle proprie ceneri come una Fenice?