Date: 14-12-1994 Title: L'Onda Non era accaduto per caso. L'Onda si era insediata nel mio corpo e nei meandri della mia mente; potevo sentire che ne ero avvolto, ed io avvolgevo lei. Un dolce tepore veniva da lei emanato, ed io ne ero beato, come poteva esserlo un asceta in adorazione mistica; sentivo che lei mi voleva bene e che intendeva interagire con me. Io facevo fluire i miei pensieri, i miei desideri, lei li raccoglieva, li mescolava, in un vortice di sensazioni che nessuno poteva esprimere, ma che, mi accorsi, non era necessario provare per conoscerle. Vidi e ascoltai tante cose mentre viaggiavo con l'Onda; ero solo al primo stadio del viaggio, tanta strada era da percorrere, ma con lei ero sicuro, tranquillo, quasi fosse un ritorno all'esperienza intrauterina; solo che, per comprendere e giustificare cio' che provavo non facevo ricorso all'esperienza, ma allo spirito; un qualcosa che e' ben oltre l'esperienza...un qualcosa che val al di la' della semplice comprensione, del "dato" puro e semplice... Sentivo che L'Onda mi stava portando da qualche parte; ebbi come l'impressione che stessi levitando e poi che mi scomponessi in miliardi di particelle, pur continuando a mantenere l'Unita'; ma, soprattutto, ero felice, felice piu' di ogni altra persona o cosa esistente o esistita. Pensavo a come l'Onda era arrivata; non fu difficile, e nemmeno complicato; fu la cosa piu' semplice del mondo, ed io sentii che non poteva essere altrimenti, dato che l'Onda non sceglie a caso dove andare; io ero stato scelto dato che ero arrivato ad un punto tale di riflessione che non era piu' possibile continuare nel solito modo; la realta' doveva andarsene, venire non sostituita, ma "inglobata" in qualcosa di infinito, dato che io non aspiravo ormai ad altro da tempo. E cosi' accadde. All'inizio non volevo rendermene conto; ma sentivo dentro di me che qualcosa stava per manifestarsi; era lei, l'Onda, che premeva per entrare dentro di me, necessaria a me come lo sono tra di loro lo Yin e lo Yang; quando me ne accorsi, di questo cambiamento, ebbi paura, molta paura. Non volevo che la realta' se ne andasse, non volevo pensare diversamente, mi dissi; non avevo coscienza del fatto che, per quanto possa essere doloroso all'inizio, e necessario, era un passo che mi avrebbe portato verso nuovi orizzonti; pensavo quasi di morire invece, ed ancora oggi non posso darmi dello stupido per questo; noi uomini nasciamo soli, e tentiamo di non restare soli abbracciando la realta'; abbandonare la realta' e', per noi, morire. Io sentivo tutto questo, la mia coscienza di uomo me lo faceva sentire in modo pressante e doloroso; ma, altrettanto dolorosamente mi faceva sentire che il passo andava fatto. Fu allora che mi feci coraggio, abbandonai ogni possibile rimorso e abbracciai l'Onda. ... Fu come rinascere...era una sensazione di paura e di sgomento, ma nel contempo sentivo che l'Onda mi era vicina, anche se non potevo ancora percepirla. Mi muovevo, cieco come un topo in gabbia, tentando di acquisire il piu' possibile dei dati sulla nuova situazione; ma non funzionava, nulla funzionava, a niente valevano le regole della realta' che avevo appena lasciato. Fu allora che ebbi paura. E fu allora che l'Onda mi aiuto'. Fu lei a "dirmi" che non dovevo fare cosi'; io, cercavo ancora disperatamente di conoscere, di realizzare, di ordinare una realta'; l'Onda mi disse che, da quel momento in poi, io sarei stato la mia realta', ed allora non c'era motivo di aver paura di se' stessi. Non fu semplice da accettare come consiglio; ma ci provai e scoprii che, in effetti, lei aveva detto il vero; in quel momento provai il piu' alto sentimento di felicita' che avessi mai provato fino ad allora. Una felicita', per l'appunto, che non avrei mai potuto sviluppare se fossi rimasto confinato alla semplice realta'. E, non so' come, l'Onda mi sorrise. Non so come feci a capire che mi sorrise, ma resta il fatto che lo fece, ed in quell'istante cominciai a capire l'Onda. Fu il primo passo verso la mia totale comprensione di lei, ed ancora sto viaggiando per riuscire a comprenderla del tutto, mentre questa mi sta sostenendo. Forse questo viaggio durera' all'infinito, forse no; non so se avra' uno scopo, o se lo scopo sara' la sua stessa esistenza. L'unica cosa che ho cominciato a capire e' che ormai l'Onda non mi abbandonera' mai piu'. Ed io non abbandonero' piu' lei... Respect to all from Positive Mind Uploader: Pietro Tacconi Alias: Positive Mind CyberNet; 65:1100/1.8 Address: Via Mariti 10, 50127 Firenze, Italy Phone: +39-55-367079